Sono nato alla fine degli anni ’60 in un piccolo paesino in provincia di Taranto.
A diciotto anni, mi sono trasferito a Roma per iniziare un percorso lavorativo dedicato al servizio della gente, un’esperienza che ha plasmato gran parte della mia vita.
Tuttavia, è stato il mondo della fotografia a risvegliare in me una nuova ispirazione e una motivazione che spero non mi abbandonino mai.
La mia passione per la fotografia risale agli anni ’90, quando ho acquistato la mia prima reflex. Tuttavia, è solo negli ultimi due anni che ho intrapreso un percorso di approfondimento e didattica, cercando di capire a fondo cosa uno scatto può e deve suscitare nello spettatore.
Questo viaggio di scoperta è stato possibile grazie alla mia partecipazione all’Associazione Culturale “Occhio Fotografico”. Entrato a farne parte circa due anni fa, ho avuto l’opportunità di partecipare a corsi, letture fotografiche e di costruire relazioni umane significative.
Queste esperienze mi hanno permesso di compiere i miei primi passi con una maggiore consapevolezza, aiutandomi a comprendere meglio cosa voglio raccontare attraverso le mie fotografie.
Il titolo del mio scatto “Chi sono e chi sarei voluto essere”, L’animo umano che si guarda nel profondo in cerca di risposte;
Lo scatto riflette una riflessione profonda sull’animo umano, un viaggio interiore alla ricerca di risposte. L’immagine cattura l’essenza di una persona che si guarda dentro, cercando di capire se stesso e il proprio posto nel mondo. È un’esplorazione del contrasto tra l’immagine che proiettiamo verso l’esterno e l’identità che ci siamo sforzati di costruire dentro di noi. Questo scatto rappresenta una riflessione personale su chi siamo veramente e su chi avremmo voluto essere, un dialogo tra la nostra realtà attuale e le aspirazioni più profonde.
In questo senso, la fotografia diventa uno strumento di introspezione e di scoperta, un mezzo per esplorare le complessità dell’animo umano e le sue contraddizioni. Ogni immagine è un frammento di questo viaggio interiore, un tentativo di dare forma visiva alle domande e alle risposte che ci definiscono. Con questo scatto, spero di offrire uno spunto di riflessione e di connessione a chi lo osserva, invitandolo a esplorare e a confrontarsi con il proprio profondo.