Englmann Richard

Sono nato in Germania nel 1951 e ho vissuto a Monaco di Baviera, dove ho lavorato come ingegnere edile. Nel 2018, mi sono trasferito a Manduria, nella località di Specchiarica, insieme a mia moglie, originaria di questa zona. Qui, ho trovato finalmente l’opportunità di dedicarmi a un hobby che ho sempre desiderato: la fotografia analogica.

Il mio scatto, intitolato “Nel nulla”, rappresenta una costruzione statica e visivamente interessante, ariosa ma brutale, con estremità aperte che emergono “nel nulla” di una natura sensibile. Questo soggetto incarna il contrasto tra la solidità della struttura e la fragilità dell’ambiente circostante, creando un dialogo tra l’indistruttibile e l’evanescente, tra il rigore dell’uomo e la delicatezza della natura.

L’immagine è stata catturata utilizzando una pellicola analogica, un formato che prediligo per le sue rappresentazioni ridotte e chiare, capaci di esprimere la massima intensità con il minimo dei dettagli. Successivamente, la pellicola è stata scansionata con uno scanner a tamburo a 600 dpi, trasformando lo scatto in digitale. Questo processo mi ha permesso di preservare la qualità originale dell’immagine analogica, mantenendo la profondità e il carattere unico dei toni in bianco e nero, e di adattarla ai formati contemporanei.

Da sempre affascinato dalla fotografia analogica in bianco e nero, e con una passione per lo sviluppo in camera oscura, considero questo approccio come una forma di espressione artistica pura. Ora, da pensionato, ho finalmente il tempo di dedicarmi a realizzare quelle visioni che per anni ho coltivato.

L’ingresso nell’Associazione Culturale “Occhio Fotografico” ha rappresentato per me un’ulteriore fonte di ispirazione, sia dal punto di vista tecnico che artistico.

Qui ho trovato un gruppo di persone con approcci diversi ma unite dallo stesso obiettivo: esplorare e vivere la fotografia. Questo confronto mi ha arricchito, spingendomi a sperimentare nuovi modi di vedere e interpretare il mondo attraverso la lente della mia fotocamera.

Per me, la fotografia è un viaggio tra il “nulla” e il “tutto”, un mezzo per esplorare e interpretare la realtà in modo consapevole e profondo. È un’arte che cattura e trasforma il mondo, rendendolo eterno e universale.





Print Friendly, PDF & Email